Domenica, Giugno 30, 2024

Sestogrado

Falesia

Un nuovo tiro anche a Revello

revellNovità nel settore Acquarius di Revello, all'estrema destra oltre il tiro "Pietra per pietro".

A parlare è Lorenzo Debonis che ha attrezzato un nuovo tiro in questo settore.

"Max Piras mi fece vedere lo spigolo di roccia in questione piu o meno quest'autunno..
Circa un mese fa, forse un po meno, essendo in ferie e senza di meglio da fare mi sono accupato della pulizia dell'area circostante ed alla chiodatura di questo nuovo itinerario.
Formidabile, e si vedeva fin da subito, perche segue una serie di tre tetti, con scalata in forte strapiombo e prese buone e naturali dall'inizio alla fine...mi son chiesto piu volte come mai questa graziosa linea cosi estetica non avesse mai motivato nessuno a darle un significato. Oggi assieme a Sara e con Enrico sono salito su per provarla per la prima volta. Entrambi l'abbiamo liberata e valutata 7b.
Da oggi quindi una nuova via molto strapiombante lunga circa 20 metri (forse un po meno), con movimenti atletici e divertenti, se vogliamo anche un po' rara per il genere di arrampicata su questa tipologia di roccia"

NB:  Il periodo ideale sarebbe primavera-estate-autunno,perche la parete è rivolta a NORD , anche se con il clima del periodo e le mani un po calde si sale bene!"

 

Dietro una via non c'è solo una fila di chiodi...

brigueUn bell'articolo di Monica Bottero è stato inserito nelle news del SITO di Severino Scassa, che descrive l'apertura di un nuovo itinerario al Grottone di La Brigue.

“Ciao Seve,
mi ha risposto Laurent (Cilia), contento del fatto che tu abbia sistemato la via. L'aveva lasciata ai suoi "amici" di Tenda, prima di trasferirsi in Colorado, ma questi non hanno terminato il lavoro, abbandonando la via così come era successo due anni fa alla falesia”.
Già in altre occasioni mi è capitato di dire o di scrivere che dietro a una via non c'è solo una fila di chiodi, come pensano in tanti. Non c'è la voglia di farsi conoscere, o per lo meno non ci dovrebbe essere, a meno che il significato della chiodatura venga travisato. Chi la pensa così, a mio modo di vedere, non ha capito. Dietro c'è una sorta di ricerca, di scoperta, di svelamento e ricchezza. Dietro c’è sempre una storia che riempie il cuore, quel cuore tante volte così vuoto di significato.
La via in questione è L’amickael. Gioco di parole. Crasi di “ami e Mickael”, personificazione e unione dell’amicizia in quella persona, oppure semplice dedica di una linea a “l’ami Mickael”, l’amico guida alpina scomparso in montagna (Michaël Boulet, Mika) .
Due anni fa li abbiamo incontrati, Seve ed io, la prima volta che siamo saliti a La Grotte. Seve stava scrivendo la guida delle falesie del cuneese e avevamo contattato tutti i chiodatori per ragguagli, informazioni o aggiornamenti. Ci avevano così invitati all’”inaugurazione” dei settori nuovi, Les Balcons e La Grotte appunto. Avevamo così conosciuto Laurent e Michaël.
Il tempo è poi trascorso veloce, sono passati due anni e tante cose non sono più come prima. La chiodatura è però continuata. La falesia ha visto nascere itinerari molto belli, oltre a quelli già chiodati da Patrice Glairon Rappaz e amici. Quasi inutile accennare a Severance, uno degli itinerari più amati e ambiti degli ultimi due anni della zona del cuneese.
Altre persone si sono nel frattempo ingaggiate nell’apertura di nuovi itinerari, quasi una nuova corsa all’oro in una falesia che in fondo è stata sotto gli occhi di tutti per decine d’anni.
L’amickael ha però un significato speciale. A Laurent interessava particolarmente che Seve portasse a termine il suo lavoro, avendo Seve già sistemato alcune vie rimaste incompiute da Patrice. E così in questo strano inverno privo di neve e molto assolato, Seve ha pulito l’itinerario, spostando alcuni spit e aggiungendo una catena a metà via, laddove lo stile cambia da verticale e tecnico, a fisico di continuità. La roccia, superfluo a dirsi, è splendida. La via adesso è pronta per le ripetizioni.

Monica Bottero

SCHEDA TECNICA di Severino Scassa

Nome:  Amickael

Grado: 7a+ alla prima sosta e 7c+ alla vetta

Numero movimenti: 45 nella prima parte e 90 in totale

Numero rinvii: 8 nella prima parte e 14 in totale, sosta esclusa

Chiodatura: Laurent Cilia e amici nell'autunno 2009. Riveduta, corretta e pulita da Seve Scassa nel Dicembre 2011.
E' stato alzato il primo fix, abbassato il sesto, aggiunto un fix e catena all'ottavo.
Nella seconda parte sono stati spostati l'undicesimo e dodicesimo fix per allinearli con gli altri e così ridurre al minimo il tiraggio della corda.
Tasselli fix da 10mm e qualche fix da 12mm con placchette Faders. Sosta Fixe

Lunghezza : 35 metri

Prima libera: Seve Scassa il 29 Dicembre 2011

Descrizione : Magnifica via stile Rodellar, meno unta e senza la coda di scalatori alla base. La lunghezza propone una prima parte verticale e una seconda parte strapiombante fisica in traverso verso sinistra, con sezioni impegnative alternate da buoni riposi.
La via passa accanto ad un paio di ginepri secolari che non ho voluto tagliare e non sono da considerarsi degli appigli !!!

   

Aria fresca al Coup

Quest' autunno al “ 'L COUP 'D ROURE”, Seve, calandosi da CRISI dopo averla ripetuta a vista, nota alla sua sinistra una bellissima linea già chiodata a placchette Camp di colore fucsia stile anni ‘90, molto strapiombante e sconosciuta alle guide cartacee e digitali del nostro cuneese.

Preso dalla sua solita e geniale avanguardia si interessa subito alla via, che, per altro, di queste inclinazioni, la nostra zona ne è particolarmente scarsa.

Ha contattato, prima di fare qualsiasi cosa, Renato Simondi (Renè), il guru della falesia, venendo così a scoprire che la via è stata la prima creazione del Coup ‘d Roure aperta inizialmente in artificiale negli anni settanta da Romeo Isaia e Guido Ghigo,  e poi richiodata da Renè circa una quindicina di anni fa.
Progetto cominciato e abbandonato qualche tempo dopo per rimanere cosi fino ad oggi, o meglio fino a quest’autunno.

Con la “benedizione” di Renato, Seve ottiene il permesso di mettersi all’ opera sulla sua via, assieme alla mia collaborazione.

Grande pulizia, grandi bestemmie e un leggero arrangiamento alla chiodatura. Abbiamo abbassato la sosta di qualche metro per via di una lama enorme e pericolante proprio sulla linea dell’itinerario che con gli anni, probabilmente, si è distanziata dalla roccia diventando pericolosa in caso di utilizzo.
Inutile il disgaggiamento, sarebbe stato pericoloso per il sentiero che si trova proprio sotto la falesia.

coup1

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Chiappera - Falesia del Russet

Una delle ultime falesie nate nel cuneese, vi presentiamo la FALESIA DEL RUSSET, in alta Valle Maira, dominata dall'alto dal maestoso gruppo Castello-Provenzale, adatta alle famiglie e con un panorama mozzafiato. Realizzata ed inaugurata alla fine dell'estate è consigliata per il periodo estivo essendo a 2000 metri circa di altitudine. Tenetela a mente per il prossimo anno! 

   

Quarzini Restyling

Finito il lavoro di richiodatura della falesia dei QUARZINI di Frabosa Soprana, ad opera di Giova Massari, Andrea, Andrea e Cocco (ci scusiamo se non sono pervenuti i cognomi ma ci teniamo a citare tutti). Trovate tutte le info nella relazione linkata, dove vedete gli * sono le vie più belle segnalate da Giova.

   
   

Oncino - Rocciarè - Falesia trad

Con estrema felicità pubblichiamo la prima relazione di una falesia completamente trad, nella zona di Oncino in Valle Po. Una vera chicca per gli amanti del genere, presenta più di 20 vie con difficoltà dal 5a al 7a (alcune linee ancora da liberare), in diversi settorini. Scovata,  magistralmente pulita e ultimata da Alberto Fantone.

Ecco a voi la stupenda mini guida dell'area: ONCINO - ROCCIARE' TRAD

Chiaramente...no spit

   

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