Giovedì, Settembre 26, 2024

Sestogrado

Multipitch

Riattrezzatura via "Les Montagnards"

les montagnards

La via "Les Montagnards" alla cima nordi di Bresses è stata riattrezzata con la sostituzione di tutti gli spit e con delle nuove soste con catena. Una nuova sosta nel canale è stata aggiunta per agevolare la discesa con 4 corde doppie. Sono stati aggiunti alcuni spit di progressione nei punti critici che non alterano l'obbligatorio pre esistente (utili una serie di friend medi).

La riattrezzaturaè stata fatta il 31/08/24 e il 11/09/2024 ad opera di Aimè Marcello, Bianco Livio e Barbarito Livio, in ricordo dell'amico Spirito Pettavino che nel luglio del 1998, insieme a Garro Gigi e Garetto Carlo hanno aperto questa chicca in un luogo magico su roccia di qualità.

 

Nuove vie lunghe in alta Valle Grana

pervouletDanilo Collino & C. hanno dato vita a 6 vie lunghe nuove sul Lou Pervoulet in alta valle Grana.

Vi lasciamo i link alle loro relazioni:

LOU PERVOULET - VIA DEDALO

LOU PERVOULET - VIE OBELIX, PANORAMIX, IDEAFIX

LOU PERVOULET - VIA RICORDI DOLOMITICI

LOU PERVOULET - VIA UP AND DOWN

   

Nuova via a Bric Camoscera

golpeNuova via su Bric Camoscera, l'estetica cima della Valle Varaita visibile già dalla pianura.

La via Golpe sale proprio il profilo verticale sull parete NE, raggiungendo la croce di vetta.

 

Relazione a questo link: BRIC CAMOSCERA - VIA GOLPE

   

Vallone di San Bernolfo Multipitch

san bernolfoTantissime novità e tante vie nuove attorno a San Bernolfo in alta valle Stura, ad opera di D.Collino e soci.

Ecco le relazioni divise per 5 settori diversi:

 

   

Multipitch in terra di Sardegna

IMG-6834Vi condividiamo volentieri il racconto di GPP e la sua banda, di ritorno da una interessante vacanza arrampicatoria in Sardegna.

Le relazioni delle salite effettuate sono opera di Claudio Battezzati. Insomma se non sapete cosa fare nelle vostre vacanze, qui potete trovare qualcosa per stuzzicare la vostra immaginazione.

RACCONTO ALAERRU

RELAZIONI VIE MULTIPITCH


   

Parete del Lago Fiorenza - Via Australia

lago fiorenzaLe pareti del Lago Fiorenza stanno diventando sempre più interessanti. Gianluca Bocca, Luca e Alberto Fantone hanno rivisitato una via che si aggiunge alle altre tre esistenti e recensite sul sito (Toporagno, Out of mind e Sugar).

Relazione al seguente link: VIA AUSTRALIA

   

Punta Figari - Restyling via Venticinquennio G.A.M.

25 gamStiamo salendo, il Direttur (Claudi Battezzati) ed io, una nuova via sulla Rocca Castello.
Sulla destra vedo delle placche intonse, mentre è partito dal primo spit, solletico la curiosità del Direttur.
“A sinistra si potrebbe tirare una linea, mi sembra che non sia impossibile, il problema è in alto, quando si devono superare i grandi tetti, da sotto diventa difficile immaginare dove passare”
Gliel’ho buttata lì, vediamo se abbocca!!!


Al terzo spit il Direttur si gira verso di me e, con fare perentorio, recita il verbo:
“ Se si passasse, sarebbero già passati, diversamente ci sarebbe una via di Ugo Manera e Giampiero Motti da andare a rimettere a posto. Ne ho parlato a Ugo e lui sarebbe più che contento. Una via di Giampiero Motti / Ugo Manera, è per forza una garanzia di bellezza e impegno”
Muto e rassegnato, continuo ad assicurare.
Alla sera vado a leggere un vecchio articolo di Ugo Manera che raccontava la genesi del Gruppo GAM (Gruppo Alta Montagna), i concetti che sono alla base della nascita del gruppo mi piacciono e mi sento profondamente solidale: il gruppo ha una fisionomia proletaria (da quanto tempo non sento più questa parola che solo 30 anni fa era sulla bocca di tutti!!!), tenta di aiutare gli alpinisti meno abbienti a trovare risorse economiche per loro salite, li mette in contatto tra di loro e tanto altro ancora.


Tra i presidenti del GAM ci sono alpinisti come Giampiero Mott e Guido Rossa, alpinisti che hanno lasciato un segno non solo sulle pareti che hanno scalato, ma anche nell’anima di chi ha letto i loro testi o condiviso la loro visione politica.
La pausa di ferragosto è terminata, sono di nuovo a casa e non c’è santo che tenga, si parte per la Val Maira.
Porca puzzola, sto zaino è improponibile per la mia schiena. Tra trapano, punte, spit, chiodi, catene per le soste, corde fisse e tutto il resto dell’armentario…saranno almeno 40 Kg da portare su dal sentiero in una giornata dal caldo sahariano.
Il Direttur non è da meno, lui porta il materiale per arrampicare e infatti la salita del sentiero avviene in un religioso silenzio, neanche il fiato per dire una sillaba, solo il nostro respiro affannoso e la fronte grondante di sudore.
Arriviamo sotto la Punta Figari, ci piazziamo sopra una piccola terrazza, molliamo il peso mostruoso e cominciamo a scandagliare la parete alla ricerca della fessura e dei chiodi menzionati nella guida di Giova (Giovannino Massari).
Di chiodi manco a parlarne, in compenso una fessura/canale, oramai intasata all’inverosimile da erbacce e alberelli, l’abbiamo trovata.
Anche in queste occasioni ti rendi conto di quanto siano cambiate le condizioni climatiche, 50 anni fa qui c’erano almeno 10 gradi di meno in questa stagione e la fessura non era sicuramente il terrazzamento di una mini foresta amazzonica!!! Ma il tempo cambia è ora ci puppiamo questo.


Il Direttur parte…. Dopo qualche metro si blocca e vedo che comincia un’azione di aggiramento di un grosso masso verticale, una sorta di menhir incassato tra arbusti e vegetazione varia.
“Spostai da una parte che lo tiro giù”.
“ Kaiser!!!,,,quello è un frigo…dovrei spostarmi sul sentiero per stare tranquillo”
“Ma va là… vedrai che scivola giù tranquillo, è bello affusolato, la fessura gli fa da toboga”
Toboga un paio di ciuffoli!!!

RELAZIONE PUNTA FIGARI - VIA VENTICINQUENNIO G.A.M.

Leggi tutto: Punta Figari - Restyling via Venticinquennio G.A.M.

   

JPAGE_CURRENT_OF_TOTAL