Lunedì, Luglio 01, 2024

Sestogrado

Notizie

Nuovi tiri alla falesia dei Folchi

Pubblichiamo questo recente aggiornamento sulla falesia dei FOLCHI, dove Orazio Pellegrino ha recentemente attrezzato 4 nuovi tiri nei primi settori salendo su dal sentiero sterrato di accesso.

Only for children 3c
La bestia l’è veja 5c
Certe notti 6a + / 6b
Tetto Verna da liberare

Qualche tiro di quinto si è fatto spazio tra i tiri più duri che hanno da sempre contraddisitinto questa falesia (compreso un corto 3c dedicato ai bambini).

 

Restyling via "Solo per Bruna"

solo_brunaA 23 anni dall’apertura da parte di Orazio Pellegrino e alla riattrezzatura nel 2004 in compagnia di Ivo Barbarito quest’anno sono stati sostituiti i cordoni delle soste con catene (ideali per una discesa in doppia) e aggiunte alcune placchette sui tiri e sostituiti i vecchi chiodi con spit.

Autori: Orazio Pellegrino, Gianluca Bergese e Alberto Origlia.

Sono state sostituite/migliorate anche le soste di calata sulla via normale Rocca Castello.

Ovviamente la prima ripetizione dopo il restyle non poteva che essere ad opera di Bruna! 

   

Cima Cars mt.2.217 - la parete dimenticata

Testo di Andrea Mantero

La Cima Cars presenta sulla valle Ellero una vasta e spettacolare parete di aspetto dolomitico.
La parete è alta complessivamente 600 mt. ed è suddivisa circa a metà altezza da un ampia e scoscesa cengia erbosa. La parte inferiore della parete è costituita da uno zoccolo di circa 300 metri con salti rocciosi interrotti da cenge e ripidi canali. La parte superiore è più ripida e continua.

carsLa storia alpinistica della parete inizia nel lontano 1933 con la prima salita di Comino e Garelli, seguita nel 1939 da una variante di Biancardi (in solitaria!). Queste linee seguono con tracciato ardito ed esposto i punti di minore resistenza della parete concatenando cenge e canali.
Dopo queste salite a carattere esplorativo e di conquista la parete viene totalmente dimenticata. Solo nel 1996 Fulvio Scotto e Andrea Parodi tracciano una via sull’evidente pilastro Nord Est a partire dalla grande cengia mediana ( 200 mt. TD).
Ma anche questa salita rimane isolata e non si hanno notizie di ripetizioni né di nuove linee di salita, la Cars non riscuote il benché minimo interesse degli alpinisti: sicuramente lo zoccolo iniziale, inframezzato da ripide cenge erbose preclude una scalata continua, la roccia poi lascia spesso a desiderare, le fessure sono spesso friabili, intasate di terra e vegetazione, difficilmente chiodabili, le grandi placche compatte, appaiono verticali e inscalabili : in fondo lo Scarason non è lontano!
Ma è tutto veramente così?

cars 2

Nel luglio 2011 con Roberto Demartini e Roberto Tavella risaliamo il ripido canalone erboso che limita a Sud la parete e giunti a quota 1.850 e a circa 100 metri dai caratteristici torrioni rocciosi incuneati nel centro del canalone, traversiamo a destra raggiungendo la cresta Sud Est dove questa prende forma e che, con diversi ripidi salti rocciosi giunge fino in vetta: 300 mt, difficoltà discontinue fino al V sup., roccia a tratti instabile. Probabilmente è la prima salita. La scalata é impegnativa, a tratti esposta ma molto remunerativa per ambiente e panorama. Lasciati due chiodi. Portare per una ripetizione una buona scelta di chiodi, friends fino al 3bd e nuts.

E’ durante questa salita e nelle successive esplorazioni, che intravvediamo la possibilità di tracciare sulla parete Est una via diretta, continua, dal punto più basso fino alla vetta, su roccia in gran parte buona, a tratti ottima: in diverse riprese e dopo varie vicissitudini nasce così “Supercars”.


Supercars è un viaggio in una parete dimenticata ma che svela un poco per volta scenari sempre diversi: il canalone, l’obelisco, la grande cengia, il canyon, poi più in alto placconate e speroni che si impennano sino a raggiungere le linee dolci dei prati e le distese di rododendri della vetta: un mondo invisibile o meglio un mondo che non avevamo saputo vedere.

 LINK RELAZIONE VIA SUPERCARS

   

5 vie al Vallone del Saut

Luciano Orsi, Simona Abate e Piero Marchisio hanno valorizzato il Vallone del Saut, vallone probabilmente oscuro a molti; è un vallone perpendicolare al più famoso Vallone dell'Arma (quello che sale al Colle Fauniera), sulla sx orografica. Il sentiero vi porta alla base di Rocca la Croce in un'oretta circa, dove sono state allestite 5 nuove vie a più tiri su quarzite di buona qualità. Alleghiamo una mappa con il tracciato per arrivare all'attacco delle vie ed una vista di insieme della parete. I dettagli li potete trovare nelle relazioni linkate sotto.
mappa
vista
ELENCO DELLE VIE:
   

R.I.P. Tito

Tutto il mondo dell'arrampicata si è stretto attorno alla famiglia del giovane e fortissimo arrampicatore Tito Traversa, scomparso ieri all'età di 12 anni in seguito ad un gravissimo incidente alla falesia di Orpierre pochi giorni fa.

 

La redazione di Cuneoclimbing porge le più sentite condoglianze alla famiglia ed agli amici di Tito.

   

Barbablocco Boulder Meeting

barbaboulder

   

Il video del Salewa Rock Show 2013 a Borgo S.Dalmazzo

   

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