Domenica, Settembre 01, 2024
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BOULDER Tutti i massi più belli e le aree boulder più gettonate del cuneese splendidamente recensiti nel progetto CBG (Cuneo Boulder Guide). Linee, nomi, difficoltà di tutti i passaggi. Non vi resta che prendere il crash-pad e andare a stringere forte le tacche!                            VAI ALLE RELAZIONI
FALESIE Tutte le più belle palestre di roccia della provincia  Granda e dintorni,  con descrizioni dettagliate sulle vie e sugli avvicinamenti, sempre aggiornate con le ultime novità. Calcare, quarzite, granito, cannelure, fessure e diedri, placche e strapiombi; la roccia cuneese regala questo e molto altro ancora. VAI ALLE RELAZIONI
MULTIPITCH Vie classiche e vie di stampo moderno recensite nei minimi dettagli, con avvicinamenti, descrizione dei tiri e discesa e materiali da non dimenticare assolutamente. Molte relazioni sono opera degli apritori stessi, sulle vette cuneesi più famose e ambite dagli arrampicatori. 
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ALPINISMO Vie classiche e vie di stampo moderno dal sapore più alpinistico e avventuriero recensite nei minimi dettagli, con avvicinamenti, descrizione dei tiri e discesa e materiali da non dimenticare assolutamente. In vie di questo stampo non sempre è facile seguire la giusta linea per cui qualche informazione in più non guasta mai. VAI ALLE RELAZIONI
ICE & DRY Le più belle cascate e goulotte della provincia Granda e dintorni,con descrizioni dettagliate dell’itinerario, avvicinamento e materiale da non dimenticare assolutamente. Per gli amanti del dry tooling vengono descritte le falesie dove poter praticare questo tipo di disciplina. VAI ALLE RELAZIONI
TREKKING Camminate più o meno facili nelle nostre bellissime valli, con difficoltà e indicazioni sui sentieri da seguire ove non indicato. Sia d’estate con gli scarponi, che con le racchette da neve in inverno, potete regalarvi delle bellissime giornate all’aria aperta con panorami mozzafiato. VAI ALLE RELAZIONI
ALLENAMENTO Vuoi migliorare le tue prestazioni in arrampicata? Qui puoi trovare qualche utile consiglio. Tabelle di allenamento, gli aspetti fisici e mentali dell’arrampicata e dell’approccio alla montagna. Tutto quello che vi serve per rimanere sempre al top della forma! VAI ALLA SEZIONE
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Falesie del Monviso: update 2013

Importante aggiornamento redatto da F.Parussa, per quanto riguarda le falesie di Monte Bracco, REVELLO e LUNGASERRA. Soprattutto in quest'ultima falesia sopra Barge sono stati attrezzati tantissimi nuovi tiri ad opera di M.Costantino, F.Parussa, F.Giacottino e G.Bergese.

FALESIE DEL MONVISO - UPDATE 2013

 

Due nuovi settori per Revello

Flavio Parussa ci ha gentilmente inviato il disegno, indicazioni generali e vie di un bel nuovo settore di REVELLO, appena poco a sinistra del noto Revellation – Pablo.

Si tratta della cengia “Penne nere”, posta a sinistra in alto, molto panoramica e del settore “Penna Bianca”, che si trova subito lungo il sentiero, con tiri su placche facili e muri di roccia molto bella.

SETTORI PENNE NERE E PENNA BIANCA

 

Nuovi tiri alla falesia dei Folchi

Pubblichiamo questo recente aggiornamento sulla falesia dei FOLCHI, dove Orazio Pellegrino ha recentemente attrezzato 4 nuovi tiri nei primi settori salendo su dal sentiero sterrato di accesso.

Only for children 3c
La bestia l’è veja 5c
Certe notti 6a + / 6b
Tetto Verna da liberare

Qualche tiro di quinto si è fatto spazio tra i tiri più duri che hanno da sempre contraddisitinto questa falesia (compreso un corto 3c dedicato ai bambini).

 

Restyling via "Solo per Bruna"

solo_brunaA 23 anni dall’apertura da parte di Orazio Pellegrino e alla riattrezzatura nel 2004 in compagnia di Ivo Barbarito quest’anno sono stati sostituiti i cordoni delle soste con catene (ideali per una discesa in doppia) e aggiunte alcune placchette sui tiri e sostituiti i vecchi chiodi con spit.

Autori: Orazio Pellegrino, Gianluca Bergese e Alberto Origlia.

Sono state sostituite/migliorate anche le soste di calata sulla via normale Rocca Castello.

Ovviamente la prima ripetizione dopo il restyle non poteva che essere ad opera di Bruna! 

 

Cima Cars mt.2.217 - la parete dimenticata

Testo di Andrea Mantero

La Cima Cars presenta sulla valle Ellero una vasta e spettacolare parete di aspetto dolomitico.
La parete è alta complessivamente 600 mt. ed è suddivisa circa a metà altezza da un ampia e scoscesa cengia erbosa. La parte inferiore della parete è costituita da uno zoccolo di circa 300 metri con salti rocciosi interrotti da cenge e ripidi canali. La parte superiore è più ripida e continua.

carsLa storia alpinistica della parete inizia nel lontano 1933 con la prima salita di Comino e Garelli, seguita nel 1939 da una variante di Biancardi (in solitaria!). Queste linee seguono con tracciato ardito ed esposto i punti di minore resistenza della parete concatenando cenge e canali.
Dopo queste salite a carattere esplorativo e di conquista la parete viene totalmente dimenticata. Solo nel 1996 Fulvio Scotto e Andrea Parodi tracciano una via sull’evidente pilastro Nord Est a partire dalla grande cengia mediana ( 200 mt. TD).
Ma anche questa salita rimane isolata e non si hanno notizie di ripetizioni né di nuove linee di salita, la Cars non riscuote il benché minimo interesse degli alpinisti: sicuramente lo zoccolo iniziale, inframezzato da ripide cenge erbose preclude una scalata continua, la roccia poi lascia spesso a desiderare, le fessure sono spesso friabili, intasate di terra e vegetazione, difficilmente chiodabili, le grandi placche compatte, appaiono verticali e inscalabili : in fondo lo Scarason non è lontano!
Ma è tutto veramente così?

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Nel luglio 2011 con Roberto Demartini e Roberto Tavella risaliamo il ripido canalone erboso che limita a Sud la parete e giunti a quota 1.850 e a circa 100 metri dai caratteristici torrioni rocciosi incuneati nel centro del canalone, traversiamo a destra raggiungendo la cresta Sud Est dove questa prende forma e che, con diversi ripidi salti rocciosi giunge fino in vetta: 300 mt, difficoltà discontinue fino al V sup., roccia a tratti instabile. Probabilmente è la prima salita. La scalata é impegnativa, a tratti esposta ma molto remunerativa per ambiente e panorama. Lasciati due chiodi. Portare per una ripetizione una buona scelta di chiodi, friends fino al 3bd e nuts.

E’ durante questa salita e nelle successive esplorazioni, che intravvediamo la possibilità di tracciare sulla parete Est una via diretta, continua, dal punto più basso fino alla vetta, su roccia in gran parte buona, a tratti ottima: in diverse riprese e dopo varie vicissitudini nasce così “Supercars”.


Supercars è un viaggio in una parete dimenticata ma che svela un poco per volta scenari sempre diversi: il canalone, l’obelisco, la grande cengia, il canyon, poi più in alto placconate e speroni che si impennano sino a raggiungere le linee dolci dei prati e le distese di rododendri della vetta: un mondo invisibile o meglio un mondo che non avevamo saputo vedere.

 LINK RELAZIONE VIA SUPERCARS

   

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