Cuneoclimbing
Mercoledì 02 Novembre 2016 23:32
Alberto Gotta ha ripetuto con successo Noia 8c+, alla falesia di Andonno. L’atleta braidese mette così la sua firma sul masterpiece di Severino Scassa, dopo il fantastico terzo posto al master internazionale di Wujiang.
ph: Claudio Bono
Giovedì 27 Ottobre 2016 17:41
Ivo Barbarito e Aldo Meinero hanno finito di attrezzare una nuova via alla parete del Maurin in alta Valle Maira, che va ad aggiungersi alle altre 6 già recensite sul sito.
La VIA TAPO ha difficoltà e obbligatori bassi, ben chiodata e particolarmente indicata a coloro che muovono i primi passi sulle vie di montagna.
Mercoledì 26 Ottobre 2016 13:28
Tempo fa Giova Massari mi portò a Miroglio, storica falesia No Big della valle Maudagna, a provare dei blocchi che aveva aperto lì nel bosco, o in mezzo ai torrioni della falesia. Alcune erano vere e proprie vie, rivisitate in ottica bouldering, altri erano massi a micro tacche stupendi. Bene, dato che proprio questa è la stagione migliore per andarci, vi ripropongo il video che girammo quella giornata. I blocchi sono quarzite ottima e molto solida, con propensione ai passi tecnici ma con delle perle di power che valgono proprio la pena. Le difficoltà sono molto variegate, per il momento fino al 7b+ ma con diversi progetti interessanti. E non solo! A presto uscirà la guida cartacea, comprensiva di parte falesia e parte boulder, per Blu Edizioni e con il patrocinio del Comune di Mondovì. Qui di sotto vi metto un assaggino di un paio di linee che potete trovare, solo per invitarvi a fare un giro in un posto che non sia uno dei soliti.
La foto si riferisce al muro sotto il torrione chiamato Bausomat, o “Tetto Banana” (il grosso tetto con fessura ad incastro dopo il torrione G). Lì mi porterò dietro uno dei più bei ricordi di una giornata di blocchi, nel giorno in cui ho aperto il 7b “Parlando con Manolo” (nel video).
Eravamo Giova, Ema ed io che parlavamo del più e del meno, quando Giova iniziò una frase con “l’altro giorno, parlando con Manolo..”. Io lo guardai stupefatto e risposi scherzando “Anch’io, parlando con Jerry Moffatt.. “ e da lì nacque il tormentone della giornata. Ma il bello è che Giova andò a raccontare del passaggio a Manolo himself, che si disse onorato della dedica.
Vabbé, bando alle ciance ed ecco a voi foto e video, in attesa della guida.. uscirà per Natale, magari babbo Giova ve la lascerà sotto l’albero!
- 5c sit start
- 5c+ sit start
- 6b sit start
- Parlando con Manolo 7b (stand start con verticale dx e rovescio sx)
- Alta quota 7a+ sit start
I passi 4 e 5 si possono toppare anche solo alla grossa presa, per gli altri godetevi l'uscita expo!
Andateci un pomeriggio per staccare dai soliti project, divertimento assicurato!
Paulo
Venerdì 21 Ottobre 2016 17:05
Prende il via giovedì 27 ottobre, ore 21.00 al cinema teatro Baretti di Mondovì, la quinta edizione di Mondovì ALP MOVIE- visioni e personaggi d'alta quota dedicata alla montagna e ai suoi protagonisti, raccontati attraverso testimonianze e documentari selezionati e premiati in contesti internazionali.
L'edizione 2016 di Mondovì ALP MOVIE inaugura con un omaggio alle grandi imprese alpinistiche, prosegue il 3 novembre alla scoperta delle popolazioni che vivono e lavorano nelle terre alte himalayane. Il 10 novembre, propone un viaggio appassionante nello sci alpinismo e in Patagonia con un'impresa al limite del possibile.
Mondovì ALP MOVIE - visione e personaggi d'alta quota è parte del circuito del Trento Film Festival 365, è ideata e realizzata da Kami comunicazione in collaborazione e con il sostegno del CAI di Mondovì, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Mondovì. E’ realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, del Banco di Credito Cooperativo Pianfei e Rocca de’ Baldi, di Tribe Distribution, Dho sport e Chionetti Assicurazioni.
Si inizia giovedì 27 ottobre con "MERU" film pluripremiato e anteprima in Piemonte, dopo la presentazione al 64° Trento Film Festival. Il sogno di scalare la 'pinna di squalo' del Meru, unanimemente considerata come una delle imprese più estreme per ogni alpinista diventa un racconto di resistenza umana e di amicizia. Il film narra con immagini di grande impatto la straordinaria impresa di Conrad Anker, Jimmy Chin e Renan Ozturk che, con le loro scelte e la loro capacità di affrontare le difficoltà più estreme, ci offrono una sottile meditazione sulla vita, sulla perseveranza e sull’amicizia come valore assoluto. Il film ha ricevuto importantissimi riconoscimenti internazionali, primo fra tutti il Premio del pubblico al Sundance Festival. Introducono la serata l’alpinista e regista Angelo Siri e il climber Giova Massari.
La rassegna prosegue giovedì 3 novembre con un viaggio sulle alte quote himalayane che sarà introdotto da Roberto Mantovani, giornalista e storico dell’alpinismo. Il film “SHERPA” è una testimonianza forte ed emozionante che ci porta in un luogo dove non siamo mai stati prima: dentro le vite degli Sherpa, instancabili guide himalayane e fieri custodi della montagna sacra. Determinata a capire quali siano i rapporti tra Sherpa e alpinisti, la regista vuole documentare la stagione alpinistica del 2014 ma si trova casualmente in una delle più grandi tragedie nella storia della montagna: alle 6:45 del 18 aprile, un gigantesco blocco di ghiaccio si abbatte su una delle via di risalita, uccidendo 16 sherpa. Da quel tragico episodio scaturisce una fiera reazione degli Sherpa, uniti nel segno del dolore e dalla paura. Il film ha ricevuto la nomination come miglior documentario dalla British Academy offilm.
Protagonista delle terre himalayane, l’alpinista Simone Moro inaugura con "I-VIEW" la sua avventura come pilota e il suo sogno di portare l’elisoccorso sull’Himalaya. Un film che svela la statura dell’uomo oltre che dell’alpinista conosciuto e celebrato in tutto il mondo.
Giovedì 10 novembre “Sciare in salita” ripercorre, attraverso il racconto del microcosmo della scuola Righini di Milano, le tappe più importanti della storia dello scialpinismo, dall'evoluzione dei materiali tecnici all'avvento dell'era digitale, mostrando come gli stessi repertori filmici - dalla pellicola ai social media contemporanei - siano in grado di creare narrazioni sempre nuove. Al centro rimane sempre la montagna, che riesce a sottrarsi a tutte le rappresentazioni e agli immaginari di cui gli uomini l'hanno rivestita.
La serata si conclude con un viaggio in Patagonia seguendo i cinque incredibili giorni di Alex Honnold e Tommy Caldwell per la traversata integrale delle sei cime della catena del Fitz Roy. “A line across the sky” è il racconto di una nuova impresa e che è valsa ai protagonisti il prestigioso Piolet d’Or 2015.
Le serate iniziano alle 21.00 presso il Cinema Teatro Baretti e sono a INGRESSO LIBERO.
Maggiori info: http://www.alpmovie.it/alpmovie-2016-mondovi.html
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