Si chiude a Torre Pellice la seconda parte di “Alpinismo in celluloide”, rassegna organizzata dal Cai Uget val Pellice in collaborazione con il Trentofilmfestival: venerdì 27 maggio alle ore 21.00 presso la sede del Cai in piazza Gianavello 30 sarà di scena il volo libero con due filmati.
Nel primo, Rush hour dream di Kerim Jaspersen e Christian Menn (Germania, 2009, 5’), un impiegato si sta recando al lavoro con il tram, ma all’improvviso si addormenta. Inizia così un incredibile sogno: l’uomo si rende conto di non essere più sull’autobus, ma a bordo di una funivia che lo sta portando su una montagna. Una volta sceso, senza farsi molte domande si incammina verso la cima. Dopo averla raggiunta, apre la borsa e scopre che, al posto del suo portatile, c’è un paracadute. Decide così di aprirlo e lanciarsi…
Il secondo Birdman of the Karakoram di Alun Hughes (Gran Bretagna, 2009, 65’), un lungometraggio che ha vinto la “Genziana d’oro Città di Bolzano” per il miglior film di esplorazione e avventura, propone le riprese straordinarie dell’impresa di John Silvester che, a bordo di un parapendio biposto in compagnia del regista Alun Hughes, ha attraversato alcune delle più alte montagne della catena del Karakorum in Pakistan, uno dei più estremi ed affascinanti ambienti del mondo per gli amanti di questo sport. Sostenuti solamente da un’ala di nylon di dieci chili, oltre che dall’incredibile bravura di John, i due si ritrovano immersi in un mondo remoto, fatto di neve, ghiaccio e terre inesplorate, in una lotta continua per la sopravvivenza. Un film che smentisce la diffusa concezione che il parapendio sia uno sport tranquillo, che permette di galleggiare serenamente nel cielo trasportati dalle correnti.