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Cuneoclimbing è andata ad intervistare gli organizzatori della Festa del Ghiaccio, evento svoltosi lo scorso 27 febbraio a Castello di pontechianale che ha riscosso un grande successo andato ben oltre alle aspettative. A dirigere le operazioni sono stati Giorgio Sattanino, Giorgio Inaudi e Luca Voltan,Andrea Milanesio più una serie di altri amici e volontari che hanno aiutato a tirare su tutta la struttura, credendo fermamente nell’evento. Sentiamoli subito a caldo dopo questa grande faticata!
Come è nata l’idea di organizzare la Festa del Ghiaccio?
GS – L’evento in assoluto nasce nel 1988 da Giancarlo Grassi che realizza il I° Meeting della Val Varaita, probabilmente in primo raduno di ghiacciatori a livello europeo. In quell’occasione la partecipazione fu quasi esclusivamente di alpinisti affermati e fu finalizzata a discutere le “norme etiche” di quella che era una nuova disciplina. Dall’88 si salta poi al ’93 dove il meeting prende l’aspetto e il nome di Festa del Ghiaccio, questa seconda edizione fu in ricordo di Grassi scomparso poco prima. Dal ’94 in avanti la festa si svolge con regolarità, organizzata dalla scuola intersezionale CAI Savigliano-Fossano-Bra diretta da Max Piras a Pineta nord; per poi arrivare negli anni 2000 all’anfiteatro grazie al grande lavoro di realizzazione delle cascate da parte di Romeo Isaia e dell’illuminazione da parte dell’amministrazione comunale.
Successivamente furono organizzate feste particolari come il Meeting nel 2006, in concomitanza dei campionati di sci, e “Ice on the nigth” nel 2008. La nostra storia incomincia successivamente, quando tre o quattro CuneoClimbers cominciando a frequentare il Rifugio Savigliano scoprono che per l’anno 2009 non c’era nessun progetto per la festa. Così nel giro di venti giorni e senza avere mai visto una festa del ghiaccio prima, si organizza una piccola festa a livello familiare a cui parteciperanno circa un centinaio di persone. Per l’anno seguente si è allora pensato di migliorare qualcosa partendo in anticipo..
Quali sono state le maggiori differenze rispetto alla Festa del Ghiaccio 2009?
LV – La differenza più sostanziale è stata la maggiore partecipazione degli sponsor locali che ci hanno permesso di sfamare e soprattutto dissetare i numerosi partecipanti, in più la collaborazione con i mumerosi marchi tecnici ha reso possibile una lotteria con premi favolosi. Dal punto di vista logistico, abbiamo illuminato il settore destro ampliando la possibilità di scalata in notturna, sfruttando al 100% tutte le linee esistenti. Altra grande novità è stata la navetta gratuita che faceva la spola tra Pontechianale e Castello, da ricordare la presenza della Croce Rossa e del Soccorso Alpino che hanno contribuito ad un sereno svolgimento della manifestazione. Per quanto riguarda il settore informativo c’è da segnalare la creazione del sito dedicato, inoltre voglio ricordare e ringraziare i mezzi di informazione sia della carta stampata che televisivi, i quali hanno debitamente promosso l’evento. Per finire la differenza più sostanziale dalla scorsa edizione è stato il grande numero di partecipanti, sia
ghiacciatori, sia semplici curiosi e in questo posso affermare di aver centrato il nostro obbiettivo, cioè la promozione e la conoscenza di questa straodinaria attività, facendo vedere che non siamo dei “pazzi”, ma gente normale a cui piace la montagna, ma anche fare festa.
Com’è stata la risposta degli appassionati di Ice Climbing?
GI – Molti gli appassionati che si sono presentati alla festa,pur sapendo che l’affollamento avrebbe condizionato un pò le linee disponibili x scalare,ma la risposta inattesa è stata quella dei “neofiti”,veramente tanti..tant’è che ad un certo punto eravamo in crisi come materiale da prestare a chi voleva provare..molti bambini anche e la cosa non può che essere positiva.Credo,anzi ne sono sicuro, che siamo riusciti a trasmettere la positività e la bellezza di questa disciplina, vista un pò estrema, che lo è da un certo livello in su,ma si è visto anche come bambini di 8 anni e persone di 83(Gustin) possano avvicinarsi in tutta sicurezza alla scalata su ghiaccio.
Un sacco di eventi di contorno, quali hanno avuto successo e quali no?
GS – Abbiamo avuto due serate d’introduzione alla festa, la prima tenuta da Fulvio Scotto, persentato da Nanni Villani, che ha proiettato uno splendido ed emozionante film sulla storia dell’alpinismo realizzato interamente con fotografie scattate da lui, legandola alla sua personale esperienza alpinistica. La seconda serata è stata dedicata all’essere donna nell’alpinismo con una serata tenuta da Elisabetta Caserini che ha proiettato alcuni suoi video, poi portata da Scotto all’alpinismo di coppia introducendo accanto a Elisabetta Ezio Marlier con alcuni video inediti. Diciamo che tutto ha avuto successo.. non potevamo sperare meglio.
Una formula che ha funzionato, pensate di migliorarla ancora?
LV – Senza dubbio l’evento abbinato della ciaspolata ha contribuito alla ottima riuscita della FDG2010, infatti circa 130 hanno preso parte al giro organizzato, un ‘affluenza che ci ha stupito, da ciò si capisce che la formula è piaciuta molto, quindi penso che si rifarà. La lotteria ha riscosso un grandissimo successo, vista anche la quantità e qualità dei premi, anche questo evento mi sento di riproporlo per il prossimo anno. Penso che l’evento abbia riscosso grande favore, ma siamo perfezionisti e per la prossima edizione vogliamo migliorare sicuramente.
Ultima domanda…di rito… Ci sarà una Festa del Ghiaccio 2011?
GI – In un certo senso,ci stiamo già lavorando..cominciamo con un..vi aspettiamo..
Cuneoclimbing è andata ad intervistare gli organizzatori della Festa del Ghiaccio, evento svoltosi lo scorso 27 febbraio a Castello di pontechianale che ha riscosso un grande successo andato ben oltre alle aspettative. A dirigere le operazioni sono stati Giorgio Sattanino, Giorgio Inaudi e Luca Voltan,Andrea Milanesio più una serie di altri amici e volontari che hanno aiutato a tirare su tutta la struttura, credendo fermamente nell’evento. Sentiamoli subito a caldo dopo questa grande faticata!
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Come è nata l’idea di organizzare la Festa del Ghiaccio?
GS – L’evento in assoluto nasce nel 1988 da Giancarlo Grassi che realizza il I° Meeting della Val Varaita, probabilmente in primo raduno di ghiacciatori a livello europeo. In quell’occasione la partecipazione fu quasi esclusivamente di alpinisti affermati e fu finalizzata a discutere le “norme etiche” di quella che era una nuova disciplina. Dall’88 si salta poi al ’93 dove il meeting prende l’aspetto e il nome di Festa del Ghiaccio, questa seconda edizione fu in ricordo di Grassi scomparso poco prima. Dal ’94 in avanti la festa si svolge con regolarità, organizzata dalla scuola intersezionale CAI Savigliano-Fossano-Bra diretta da Max Piras a Pineta nord; per poi arrivare negli anni 2000 all’anfiteatro grazie al grande lavoro di realizzazione delle cascate da parte di Romeo Isaia e dell’illuminazione da parte dell’amministrazione comunale.
Successivamente furono organizzate feste particolari come il Meeting nel 2006, in concomitanza dei campionati di sci, e “Ice on the nigth” nel 2008. La nostra storia incomincia successivamente, quando tre o quattro CuneoClimbers cominciando a frequentare il Rifugio Savigliano scoprono che per l’anno 2009 non c’era nessun progetto per la festa. Così nel giro di venti giorni e senza avere mai visto una festa del ghiaccio prima, si organizza una piccola festa a livello familiare a cui parteciperanno circa un centinaio di persone. Per l’anno seguente si è allora pensato di migliorare qualcosa partendo in anticipo..
Quali sono state le maggiori differenze rispetto alla Festa del Ghiaccio 2009?
LV – La differenza più sostanziale è stata la maggiore partecipazione degli sponsor locali che ci hanno permesso di sfamare e soprattutto dissetare i numerosi partecipanti, in più la collaborazione con i mumerosi marchi tecnici ha reso possibile una lotteria con premi favolosi. Dal punto di vista logistico, abbiamo illuminato il settore destro ampliando la possibilità di scalata in notturna, sfruttando al 100% tutte le linee esistenti. Altra grande novità è stata la navetta gratuita che faceva la spola tra Pontechianale e Castello, da ricordare la presenza della Croce Rossa e del Soccorso Alpino che hanno contribuito ad un sereno svolgimento della manifestazione. Per quanto riguarda il settore informativo c’è da segnalare la creazione del sito dedicato, inoltre voglio ricordare e ringraziare i mezzi di informazione sia della carta stampata che televisivi, i quali hanno debitamente promosso l’evento. Per finire la differenza più sostanziale dalla scorsa edizione è stato il grande numero di partecipanti, sia ghiacciatori, sia semplici curiosi e in questo posso affermare di aver centrato il nostro obbiettivo, cioè la promozione e la conoscenza di questa straodinaria attività, facendo vedere che non siamo dei “pazzi”, ma gente normale a cui piace la montagna, ma anche fare festa.
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Com’è stata la risposta degli appassionati di Ice Climbing?
GI – Molti gli appassionati che si sono presentati alla festa,pur sapendo che l’affollamento avrebbe condizionato un pò le linee disponibili x scalare,ma la risposta inattesa è stata quella dei “neofiti”,veramente tanti..tant’è che ad un certo punto eravamo in crisi come materiale da prestare a chi voleva provare..molti bambini anche e la cosa non può che essere positiva.Credo,anzi ne sono sicuro, che siamo riusciti a trasmettere la positività e la bellezza di questa disciplina, vista un pò estrema, che lo è da un certo livello in su,ma si è visto anche come bambini di 8 anni e persone di 83(Gustin) possano avvicinarsi in tutta sicurezza alla scalata su ghiaccio.
Un sacco di eventi di contorno, quali hanno avuto successo e quali no?
GS – Abbiamo avuto due serate d’introduzione alla festa, la prima tenuta da Fulvio Scotto, persentato da Nanni Villani, che ha proiettato uno splendido ed emozionante film sulla storia dell’alpinismo realizzato interamente con fotografie scattate da lui, legandola alla sua personale esperienza alpinistica. La seconda serata è stata dedicata all’essere donna nell’alpinismo con una serata tenuta da Elisabetta Caserini che ha proiettato alcuni suoi video, poi portata da Scotto all’alpinismo di coppia introducendo accanto a Elisabetta Ezio Marlier con alcuni video inediti. Diciamo che tutto ha avuto successo.. non potevamo sperare meglio.
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Una formula che ha funzionato, pensate di migliorarla ancora?
LV – Senza dubbio l’evento abbinato della ciaspolata ha contribuito alla ottima riuscita della FDG2010, infatti circa 130 hanno preso parte al giro organizzato, un ‘affluenza che ci ha stupito, da ciò si capisce che la formula è piaciuta molto, quindi penso che si rifarà. La lotteria ha riscosso un grandissimo successo, vista anche la quantità e qualità dei premi, anche questo evento mi sento di riproporlo per il prossimo anno. Penso che l’evento abbia riscosso grande favore, ma siamo perfezionisti e per la prossima edizione vogliamo migliorare sicuramente.
Ultima domanda…di rito… Ci sarà una Festa del Ghiaccio 2011?
GI – In un certo senso,ci stiamo già lavorando..cominciamo con un..vi aspettiamo..

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