Nel mese di settembre Luciano Orsi, Massimo Piras, Nicola Marchisio, Piero Marchisio, Garzino ed altri amici volontari hanno sistemato le principali soste della cascata del Martinet in particolare quella del primo salto e del originale (con l’intenzione di risistemare il cavo corrimano il prossimo anno, molto utile con pochissimo ghiaccio).
Vi lasciamo alle indicazioni di Luciano stesso:
“Abbiamo forato a 35 cm di profondità cercando la pietra migliore purtroppo li c’e’ molto Scisto e sono avvenuti parecchi crolli la roccia e’ quello che e’, e abbiamo cercato di fare il miglior lavoro possibile ( con noi gente del settore disgaggi!!!).
Materiale usato per gli ancoraggi: Barre filettate da (14 mm. lunghe 33 cm. Inox). Golfari Inox, Redance Inox per salvaguardare i golfari dall’ossidazione, il cavo da 12 mm. (da reti paramassi non porcheria…) e anello di calata Inox.
Per la sosta di sinistra abbiamo messo N° 4 ancoraggi e collegato il tutto con il cavo perché dal canale di fianco scende parecchia roba abbiamo messo gli ancoraggi nascosti il più possibile dalla caduta massi e nella roccia più sana ( la sosta precedente versava in uno stato orrendo da capelli dritti).
Per la sosta di destra i problemi erano minori, N° 2 ancoraggi come sopra, abbiamo aggiunto un cavo attaccato a una sosta a monte che pende all’uscita del Martinet originale in modo da segnalare dov’è la sosta: sovente coperta di neve. Nel canale verso destra abbiamo lasciato una corda fissa per aiutarsi a risalirlo (Verificate Sempre lo stato della corda….).
Per la sosta del primo salto: N° 2 ancoraggi con cavo e anello di calata situato in zona riparata da caduta pietre e comodo per calarsi ecc…
Voglio spendere due parole sull’argomento: nessuno c’è’ l’ha chiesto di fare il lavoro ma ci siamo sentiti in dovere di farlo, purtroppo ho visto troppa gente che non guarda dove si attacca e da per scontato che tutto sia sempre completamente in ordine, li la pietra e quello che e’ quindi anche il lavoro che abbiamo fatto non ha durata eterna o e’ sempre a prova di BOMBA!!!! in natura può succedere di tutto frane, crolli, slavine che quando scendono possono strappare i migliori ancoraggi del mondo quindi GUARDATE SEMPRE BENE!!!!!!!!!!
Naturalmente ci sarà qualche fenomeno di Grulliver che scriverà: le soste sono scomode che bisognava farle più in la o più in qua’ ci dia l’indirizzo cosi l’anno prossimo ci aiuta a farle e vedrà come e’ molto più semplice parlare dietro ad una tastiera che lavorare appesi con dei frigoriferi sopra la testa. (Quando ci vuole ci vuole!!)
Adesso veniamo al lato economico della cosa abbiamo speso: tra Punte per forare, Barre Filettate,
Golfari, Redance, Cavo da 12mm.,Morsetti Resina e Anello per calata. Teniamo presente che il materiale Inox costa parecchio (e se non succedono crolli violenti il materiale e’ quasi eterno)
Non abbiamo contato il nostro lavoro e le gite fatte con l’auto.
Punte, Barre Filettate, Golfari, Redance e Anello calata Eu. 100,00
Resina Eu. 25,00
Cavo con Morsetti Eu. 50,00
Noi abbiamo messo tutta la nostra buona volontà per mantenere in buono stato le cose, abbiamo un bellissimo gioco per le mani non dobbiamo aspettare che succeda l’incidente per poi dire bisognava fare qui!!! bisognava fare la!!! Chiediamo un vostro piccolo contributo qui non si tratta di grandi cifre ma di: 175 Euro. Se si avanza poi del denaro verrà usato per il mantenimento delle altre cascate. Chi vuol contribuire può dare il denaro a: Romeo (Rif. Savigliano) al ristorante della Diga oppure dal ristorante del distributore a Casteldelfino, tutte persone completamente fidate.
Non dimentichiamoci che quando dalle altre parti non c’è ghiaccio in Val Varaita qualcosa c’è sempre.
Vi ringraziamo e vi auguriamo un buon divertimento”
Luciano