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Vi riportiamo un bellissimo articolo scritto da Paolo Dalmasso, che assieme ad un team di 4 alpinisti tedeschi (Christian Gaab, Uli Strunz, Tony Lamprecht e Benno Wagner), hanno dato vita a "Come animali nella bolla dei Temporali", una via molto dura di 450m sulla parete nord est del Corno Stella. Nei prossimi giorni provvederemo a realizzare anche la relazione scaricabile. Da leggere tutto d' un fiato.
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Il CORNO STELLA e' sicuramente la montagna piu' famosa delle Alpi Marittime.
Il suo nome, riconosciuto dagli alpinisti cuneesi e no, evoca epiche salite e straordinarie imprese alpinistiche.
Considerata dagli alpinisti di fine '800 come "la roc inaccessibile", fu conquistata la prima volta il 22 Agosto 1903 dall'alpinista ed esploratore V. de Cessole e dalle guide J. Plent e A. Ghigo per la sua piu' assolata parete Sud/Ovest.
Versante molto conosciuto ed apprezzato, vanta decine e decine di itinerari, classici e moderni, chiodati, non chiodati, poco chiodati, troppo chiodati.... insomma, un po' per tutti i gusti.
Vi e' un'altro versante altrettanto famoso: la parete Nord/Est, ma su di essa, la "musica" cambia.
Considerata la parete per eccellenza delle Alpi Marittime, alta piu' di 500 metri, ne e' stata teatro di imprese leggendarie.
Soltanto una quindicina di vie solcano questo freddo, temuto ed esposto muraglione, dominante a picco sul Canalone di Lourousa.
Isolata e di lungo accesso, viene salita ogni anno da non piu' che una manciata di alpinisti, ambiziosi di inserirla nel proprio curriculum personale.
La parete Nord/Est fu salita per la prima volta da G. Ellena ed E. Soria il 22 Agosto 1932.
Percorsa dapprima in discesa il 20 Luglio 1930 con lo scopo di studiarne il punto debole degli ultimi 70 metri, venne poi completata interamente dai due forti scalatori cuneesi partendo direttamente dal Ghiacciaio di Lourousa.