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Quest' autunno al “ 'L COUP 'D ROURE”, Seve, calandosi da CRISI dopo averla ripetuta a vista, nota alla sua sinistra una bellissima linea già chiodata a placchette Camp di colore fucsia stile anni ‘90, molto strapiombante e sconosciuta alle guide cartacee e digitali del nostro cuneese.
Preso dalla sua solita e geniale avanguardia si interessa subito alla via, che, per altro, di queste inclinazioni, la nostra zona ne è particolarmente scarsa.
Ha contattato, prima di fare qualsiasi cosa, Renato Simondi (Renè), il guru della falesia, venendo così a scoprire che la via è stata la prima creazione del Coup ‘d Roure aperta inizialmente in artificiale negli anni settanta da Romeo Isaia e Guido Ghigo, e poi richiodata da Renè circa una quindicina di anni fa.
Progetto cominciato e abbandonato qualche tempo dopo per rimanere cosi fino ad oggi, o meglio fino a quest’autunno.
Con la “benedizione” di Renato, Seve ottiene il permesso di mettersi all’ opera sulla sua via, assieme alla mia collaborazione.
Grande pulizia, grandi bestemmie e un leggero arrangiamento alla chiodatura. Abbiamo abbassato la sosta di qualche metro per via di una lama enorme e pericolante proprio sulla linea dell’itinerario che con gli anni, probabilmente, si è distanziata dalla roccia diventando pericolosa in caso di utilizzo.
Inutile il disgaggiamento, sarebbe stato pericoloso per il sentiero che si trova proprio sotto la falesia.